Il servizio di Retina Medica e Chirurgica

Degenerazione Maculare Senile

Freccia Quali patologie trattiamo?

La degenerazione maculare senile (DMS) o degenerazione maculare legata all’età (AMD), è una delle possibili forme di maculopatia, ovvero delle patologie che colpiscono la macula, la porzione centrale della retina responsabile della visione nitida. È una patologia cronica e legata all’invecchiamento, ma può essere diagnosticata e trattata precocemente per rallentarne la progressione. La DMS è caratterizzata inizialmente dall’accumulo di depositi (detti drusen) secondari al deterioramento delle cellule e dei tessuti maculari, che si verifica con l’avanzare dell’età; la possibile evoluzione successiva è verso la forma secca o la forma umida. Quando la macula si danneggia, diventa difficile leggere, guidare, riconoscere i volti o vedere i dettagli al centro del campo visivo.

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La retinopatia diabetica è una complicazione del Diabete mellito che colpisce gli occhi. Il diabete, quando non è ben controllato a lungo termine, può danneggiare i piccoli vasi sanguigni della retina — lo strato di tessuto sensibile alla luce che riveste l’interno dell’occhio e ci permette di vedere. Questo danno può provocare perdita della vista se non viene riconosciuto e trattato per tempo.

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L’Edema maculare diabetico è una complicanza legata al diabete che porta ad una alterazione e ad un offuscamento della capacità visiva. L’edema maculare consiste in un accumulo di liquidi nella macula, la parte della retina deputata alla visione centrale e alla visione dei dettagli. Tali liquidi fuoriescono dai vasi sanguigni della retina, e il loro ristagno porta ad un rigonfiamento della macula con conseguenti disturbi visivi. I sintomi più comuni di questa problematica risiedono nell’offuscamento e deformazione della vista e nell’alterata percezione dei colori. La capacità visiva di definire i dettagli di conseguenza diminuisce, e nei casi più gravi si può sfiorare la cecità.

Occlusione vascolare retinica è una malattia dell’occhio che si verifica quando un vaso sanguigno della retina (una vena o un’arteria) si chiude o si blocca. La retina è la parte dell’occhio che riceve le immagini e le invia al cervello; se non riceve abbastanza sangue e ossigeno, una parte della vista può ridursi improvvisamente.

Può interessare:

  • Una vena della retina: si parla di occlusione venosa retinica (la forma più frequente)
  • Un’arteria della retina: si parla di occlusione arteriosa retinica (più rara, ma più grave)

Non è una malattia contagiosa, ma rappresenta un vero “ictus dell’occhio”.

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La miopia patologica, detta anche miopia degenerativa, è una forma grave di miopia, oltre le sei diottrie, in cui l’occhio è molto allungato e la retina subisce alterazioni strutturali. Non si tratta solo di “vedere male da lontano”: nella miopia patologica l’allungamento dell’occhio provoca un assottigliamento della retina e della coroide, con il rischio di danni permanenti alla visione.

Con il tempo possono comparire complicanze come:

  • Maculopatia miopica atrofica, che colpisce la zona centrale della retina (macula);
  • Maculopatia trazionale o neovascolare, con formazione di membrane epiretiniche o neovascolari, in sede maculare;
  • Rotture o trazioni retiniche;
  • Distacco di retina o atrofia progressiva dei tessuti oculari.

Queste alterazioni rendono la miopia patologica una condizione cronica e da monitorare nel tempo.

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L’uveite è un’infiammazione della uvea, una sottile tonaca vascolare dell’occhio che si trova tra la sclera (la parte bianca dell’occhio) e la retina.

L’uvea è composta da tre parti principali: l’iride, il corpo ciliare e la coroide.

L’uveite può essere classificata in base alla parte dell’uvea colpita:

  • Uveite anteriore: Interessa l’iride e il corpo ciliare.
  • Uveite intermedia: Colpisce il corpo ciliare.
  • Uveite posteriore: Interessa la coroide.
  • Panuveite: Coinvolge tutte le tre parti dell’uvea.

I sintomi dell’uveite possono includere:

  • Dolore oculare
  • Arrossamento
  • Sensibilità alla luce (fotofobia)
  • Lacrimazione
  • Annebbiamento visivo

La corioretinopatia sierosa centrale (CRSC o CSC) è una malattia della retina in cui si forma un accumulo di liquido sotto la retina e anche sotto la macula, la parte centrale della retina responsabile della visione nitida e dei dettagli. È quindi anch’essa una “maculopatia”.

Questo liquido separa temporaneamente la retina dallo strato sottostante, provocando una visione distorta o offuscata.

Si tratta di una condizione benigna nella maggior parte dei casi, determinata da una alterazione vascolare a partenza dalla coroide, che tende a risolversi spontaneamente, ma può diventare cronica o recidivante se non viene seguita e trattata correttamente.

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Le vasculopatie periferiche oculari sono patologie che colpiscono i vasi sanguigni della retina e della coroide, compromettendo la circolazione sanguigna dell’occhio. Queste condizioni possono portare a ischemia retinica, edema, emorragie e, nei casi più gravi, alla perdita della vista. Tra le principali cause si annoverano ipertensione arteriosa, diabete, dislipidemia, malattie cardiovascolari e disturbi della coagulazione.

Freccia I trattamenti disponibili

Le intravitreali sono iniezioni di farmaci che vengono praticate direttamente attraverso la sclera (la parte bianca dell’occhio). Attraverso un’apposita siringa, infatti, il farmaco viene somministrato direttamente nel corpo vitreo, il liquido gelatinoso che riempie l’occhio e che è a contatto con la retina. Queste iniezioni vengono praticate in sala operatoria in condizioni di sterilità e sotto anestesia topica (l’occhio viene anestetizzato mediante colliri). Per questo motivo sono generalmente indolori e molto rapide.

La chirurgia vitreoretinica è un insieme di interventi chirurgici che riguardano il vitreo (la sostanza gelatinosa che riempie la parte interna dell’occhio) e la retina (la membrana sensibile alla luce nella parte posteriore dell’occhio). Quando la retina o il vitreo sono danneggiati da malattie – ad esempio un distacco di retina, una maculopatia, una emorragia, una trazione vitreoretinica – può essere indicato un intervento chirurgico per cercare di riaccollare la retina, rimuovere il vitreo opaco, ripristinare il funzionamento della retina e preservare o migliorare la vista.

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La terapia laser retinica oculare è un trattamento che utilizza un raggio luminoso intenso (laser) per intervenire su malattie della retina o del vitreo. In pratica, l’oculista “colpisce” con il laser zone precise della retina che sono danneggiate o a rischio (ad esempio aree ischemiche, vasi anomali, rotture retiniche) per:

  • Sigillare una rottura o un foro retinico, evitando un distacco della retina;
  • Ridurre l’ischemia (scarso apporto di ossigeno) della retina nelle vasculopatie retiniche, tramite la distruzione controllata di tessuto retinico che consuma ossigeno, in modo da “salvare” la parte sana;
  • Bloccare la crescita di vasi anomali che possono sanguinare o causare edema.

La terapia laser retinica è spesso ambulatoriale, rapida e ben tollerata, e rappresenta uno strumento importante per preservare la vista.

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